I cammini di Omero: Il Sentiero dell’Aspromare
Palmi, Bagnara, Scilla, Fiumara, Laganadi, Reggio
Aprile/ottobre
5 giorni – 60 km circa
5 giorni – 60 km circa Perché: Antichi sentieri e vecchie mulattiere ci condurranno lungo il percorso in cui distogliere la vista con panorami mozzafiato sulle Eolie, l’Etna e lo stretto di Messina, sarà impresa ardua. Dal mare ci sposteremo verso l’entroterra sulla fascia collinare, assaporando colori, odori e sapori diversi mettendoci a contatto con l’autenticità dei posti. Fruiremo di forme di ospitalità differente: dai B&B ai piccoli hotel, all’ospitalità diffusa nelle case dei piccoli paesi della fascia pedemontana. Un cammino a mezza costa per vivere come sospesi sul mare e entrare a contatto con l’accoglienza a volte spartana, il grande affetto e la genuinità della popolazione locale!
Programma di viaggio
La Via dei Pescatori Contadini. Palmi-Seminara-Bagnara
Al mattino incontro con la nostra guida e partenza per la prima tappa. Il sentiero dell’AsproMare inizia con un percorso a mezza costa a picco sul mare in uno dei luoghi più belli dell’intero mediterraneo. Qui la costa si innalza verticalmente fino alla quota di 576 metri del Monte Sant’Elia consentendo una vista spettacolare a 180° gradi sul mar Tirreno meridionale, dallo stretto di Messina al promontorio di Capo Vaticano passando dalle isole Eolie e il vulcano Stromboli. Questo mare e il suo tratto di costa hanno visto lo svolgimento di una storia antica quella dei “pescatori-contadini” e gli antichi terrazzamenti sui pendii sono una delle testimonianze di ciò. Pranzo a sacco. Pernotto e cena.
Sul mare di Ulisse. Bagnara-Scilla
Con la seconda tappa si riparte dal mare o meglio dalla spiaggia di Bagnara, famoso borgo marinaro e si va verso Scilla. Il percorso ci conduce lungo una profonda vallata tra ripidi pendii montuosi per poi inerpicarsi lungo un antico sentiero verso i piani in quota. La vista del mare di Ulisse ci accompagna nel cammino e all’orizzonte si possono scorgere i profili delle Isole Eolie. I panorami sono incredibili sul mare di Ulisse e il cammino ci avvicina ai luoghi mitici delle vicende Omeriche. Tra piani e valli profonde tra strade rurali e ripidi sentieri lo scenario si apre all’improvviso sulla favolosa Scilla adagiata quasi all’imboccatura dello stretto. Pranzo a sacco. Pernotto e cena.
Storie di Mura e fortezze. Scilla-Campo Calabro-Fiumara
Per la terza tappa partiamo da Scilla, la perla del nostro trekking, luogo di storia antica e assieme alla dirimpettaia Cariddi, legate a doppio filo alla figura mitica di Ulisse che in questo mare si scontrò con le forze della natura personificate da due mostri malefici. Il percorso si fa subito impegnativo lungo un sentiero posto inizialmente tra rigogliose coltivazioni di vite e poi in un fitto bosco misto a macchia mediterranea. Scilla e il suo mare li lasciamo alle nostre spalle per raggiungere il nostro percorso in quota che tra salite e discese e passando vicino a mura e fortezze antiche ci condurrà a Fiumara. Pranzo a sacco. Pernotto e cena.
Tra le colline verdi e fiorite. Fiumara – Calanna-Laganadi
Con la quarta tappa il nostro trekking si sposta nell’entroterra ma con scorci panoramici sul mare. Siamo in ambiente rurale ma il territorio rimane aspro e inciso da profonde vallate. I borghi si pongono sulle pendici dei rilievi che discendono verso le fiumare e sono abitati da piccole comunità fiere e accoglienti come quella di Laganadi verso cui siamo diretti. I luoghi che attraversiamo si presentano nella loro maestosità soprattutto nel periodo primaverile con esplosive fioriture e piani verde smeraldo. L’Aspromonte inteso come Parco Nazionale fa la sua apparizione sullo sfondo opposto al mare e con la sua mole ci accompagnerà in questa parte del cammino. Pranzo a sacco. Pernotto e cena.
Immersi tra fossili e terrazzi Marini. Laganadi-Reggio Calabria
Siamo alla quinta e ultima tappa del nostro trekking lungo “Il Sentiero dell’AsproMare” e l’itinerario si avvia verso una conclusione spettacolare soprattutto nella parte finale del percorso verso Reggio. Discendiamo dal borgo di Laganadi nella vallata per poi risalire verso il borgo montano di Orti, lungo il percorso raggiungeremo la quota più alta del trekking 786 m. s.l.m. per poi scendere lungo un sentiero spettacolare tra terrazzi marini fossili con panorami incredibili sull’Etna, lo stretto di Messina la città di Reggio. Questo è l’ultimo tratto continentale del Sentiero Italia del C.A.I.
IL TOUR INCLUDE:
- Trasferimenti in auto/minivan privato con autista dal luogo di arrivo alla prima tappa e viceversa;
- Pernottamenti con prima colazione in B&B/Alberghi o ospitalità diffusa;
- Assistenza telefonica per tutta la prenotazione del tour;
- Assicurazione medico-bagaglio;
- Guida del sentiero;
- Pranzi a sacco;
- Cene.
Per esigenze legate al particolare momento storico, l’organizzazione si riserva di poter modificare il programma di viaggio, ma garantendo la medesima qualità dei servizi.
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