Accogliamo con gioia, coraggio ed entusiasmo, l’invito del Patriarca Card. P. Pizzaballa a ritornare con i pellegrinaggi nei luoghi dove il Verbo di Dio si è incarnato, nato, morto e risorto per noi, per darci la Speranza e la certezza della vita eterna. Ora, più che mai, vogliamo sentirci, ed essere concretamente, testimoni di Speranza recandoci nei luoghi che sono all’origine della nostra salvezza e della nostra fede. Andiamo a celebrare il Giubileo con la certezza che “Spes non confundit” (la Speranza non delude).
Ritrovo dei partecipanti presso l’aeroporto di Lamezia Terme con il nostro accompagnatore. Disbrigo delle formalità d’imbarco e partenza con volo di linea per Tel Aviv (via Roma). Arrivo, controllo passaporti e proseguimento per Nazareth. Compatibilmente con il tempo a disposizione, sosta al Monte Carmelo. Arrivo e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
Prima colazione e partenza di buon mattino per il Lago di Tiberiade: salita al Monte delle Beatitudini, partecipazione alla Santa Messa. A seguire traversata del lago in battello. Visita del sito archeologico di Magdala. Pranzo. Nel pomeriggio, visita di Tabgha (luogo del primato di Pietro e della moltiplicazione dei pani e dei pesci) e Cafarnao (Sinagoga e casa di Pietro). Rientro in hotel. Cena e pernottamento.
Prima colazione e partenza per la visita di Nazareth: il villaggio di Maria e Giuseppe, la Basilica dell’Annunciazione e la Chiesa di San Giuseppe o della “nutrizione” che sorge sulla casa della Santa Famiglia. Partecipazione alla Santa Messa. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio proseguimento per la visita al Monte Tabor, Santuario della Trasfigurazione. Rientro a Nazareth con sosta a Cana di Galilea. Cena e pernottamento in hotel.
Prima colazione e partenza di buon mattino per il Mar Morto, la depressione geologica più profonda della terra, attraverso la Valle del Giordano. Rinnovo delle promesse battesimali presso Qasr al Yahud e partecipazione alla Santa Messa presso la Chiesa del Buon Pastore. Pranzo e tempo a disposizione sul Mar Morto. Trasferimento a Betlemme. Arrivo in hotel, sistemazione nelle camere riservate, cena e pernottamento.
Prima colazione. Visita ad Ain Karem al Santuario della Visitazione ed alla Chiesa di San Giovanni Battista. Proseguimento al Campo dei Pastori in Bet Sahour, il luogo dove gli angeli annunciarono la nascita di Cristo, partecipazione alla Santa Messa. Sosta e visita presso una cooperativa locale. Pranzo. Nel pomeriggio visita alla Basilica della Natività, della Grotta di San Girolamo e della Grotta del Latte. Rientro in hotel, cena e pernottamento.
Prima colazione. Trasferimento a Gerusalemme e salita in bus al Monte degli Ulivi: visita al luogo dell’ascensione di Gesù e sosta al punto panoramico della città Santa. Ai piedi del Monte, lungo la Valle del Cedron, visita al Getsemani: orto degli ulivi, Basilica dell’Agonia di Gesù, Grotta degli Apostoli, Tomba di Maria. Partecipazione alla Santa Messa presso la Basilica del Getsemani ed a seguire pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita del Monte Sion, uno dei luoghi più sacri per la fede cristiana, oggi situato fuori le mura della città. Qui si visiterà il cenacolo, dove Gesù mangiò l’ultima Pasqua con i discepoli e successivamente apparve loro Risorto. E’ qui che avvenne anche la discesa dello Spirito Santo. Visita alla Chiesa di San Pietro in Gallicantu, luogo di tradizione della casa del Sommo Sacerdote Caifa, dove Gesù fu condotto per essere giudicato dal Sinedrio. Rientro in hotel, cena e pernottamento.
Prima colazione. Trasferimento a Gerusalemme ed inizio delle visite: Chiesa di Sant’Anna e Chiesa della Flagellazione. Si percorrerà quindi la Via Dolorosa, sostando nei vari luoghi legati alla passione di Gesù per giungere sino alla Basilica della Risurrezione (o del Santo Sepolcro). Pranzo. Partecipazione alla Santa Messa e disponibilità permettendo, incontro con il Card. Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini. Proseguimento con la visita al quartiere Giudaico, al Muro del Pianto (muro occidentale). Rientro in hotel, cena e pernottamento.
Prima colazione. Rilascio delle camere, trasferimento a Tel Aviv. Lungo il percorso possibilità di partecipare alla Santa Messa. Arrivo in aeroporto, disbrigo delle formalità d’imbarco e partenza con volo di linea per Lamezia (via Roma).
Min. 30 partecipanti
Il programma nonché gli orari dei voli potrebbero essere soggetti a variazioni per ragioni tecnico – organizzative.
Costi
Quota individuale di partecipazione € 1.550,00
Acconto € 450,00
Supplemento Singola € 360,00
Operativo Voli
Hotel previsti
Nazareth– Hotel Mary’s Well o similare (cat. 4 stelle – class. locale)
Betlemme– Istituto religioso Casanova
La quota comprende
*Ingressi – eventuali oscillazioni al rialzo deliberate dagli enti statali saranno aggiunte alla quota di partecipazione
La quota non comprende
Documenti da scaricare
In caso di annullamento del viaggio prima della partenza, l’importo della penale sarà applicato nella misura di seguito indicata:
Ai supplementi obbligatori quali: biglietti d’ingresso a musei, chiese, eventi, concerti, sarà applicata la penale del 100% sin dal giorno della prenotazione.
Nel caso in cui il viaggio, per qualsiasi motivo dovesse essere annullato, il viaggiatore che al momento della prenotazione abbia stipulato una polizza contro le penalità di annullamento o qualsiasi altra garanzia assicurativa (facoltativa), in nessun caso avrà diritto al rimborso della quota del premio assicurativo pagato. Le polizze assicurative sono prodotti finanziari separati dal costo del pacchetto e non è dunque parte del pacchetto turistico. Peraltro la garanzia assicurativa viene fornita contestualmente alla prenotazione del viaggio.
N.B.: il calcolo dei giorni non include quello di recesso, la cui comunicazione scritta deve pervenire all’organizzatore in un giorno lavorativo antecedente a quello di inizio viaggio.
Passaporto con almeno 6 mesi di validità residua. La nostra organizzazione non si assume alcuna responsabilità per negato imbarco, la validità dei documenti d’identità nonché l’integrità degli stessi è a carico esclusivo del singolo passeggero. In ogni caso prima della partenza, consigliamo vivamente di visionare sul sito web www.viaggiaresicuri.it la normativa completa e aggiornata inerente la documentazione necessaria per recarsi all’estero.
Dal 1° gennaio 2025, i cittadini italiani che intendano recarsi in Israele, per turismo o per motivi di lavoro, in esenzione da visto (soggiorno breve, fino a 90 giorni), dovranno dotarsi di un’autorizzazione preventiva al viaggio, prima di imbarcarsi sul volo o di recarsi alla frontiera. Il nuovo sistema ETA-IL prevede la necessità di trasmettere la propria istanza di ingresso, attraverso il sito https://israel-entry.piba.gov.il/. Il servizio ha un costo di 25 ILS (al cambio attuale, circa Euro 6,50) e, in caso di approvazione, permette di ottenere un’autorizzazione al viaggio valida 2 anni; se richiesta con passaporto di validità residua inferiore ai due anni, valida fino alla data di scadenza del documento di viaggio. L’autorizzazione deve essere rinnovata nel caso di cambio di passaporto, generalità, cambio di sesso o di cittadinanza.
A bordo è consentito un solo bagaglio a mano che non superi gli 8 Kg di peso e la cui somma (altezza 55 cm., lunghezza 35 cm. e profondità 25 cm.) non superi i 115 cm. Nel bagaglio a mano non devono essere trasportati liquidi e oggetti taglienti, possono essere inseriti nel bagaglio da spedire che non deve superare i 23 Kg., con dimensioni massime di 158 cm. (somma di altezza, lunghezza e profondità) Sono considerati oggetti taglienti: forbicine, pinzette e limette per unghie. Sono considerati liquidi: dentifricio, creme, saponette, mascara ecc… I medicinali, anche se liquidi, potranno essere portati a bordo se accompagnati da ricetta medica. Chi volesse portare nel bagaglio a mano liquidi dovrà attenersi scrupolosamente alle norme per il trasporto dei liquidi: I liquidi dovranno essere contenuti in singoli recipienti con capacità massima di 100 ml ciascuno. Dovranno essere trasportati in buste di plastica trasparenti e richiudibili della capacità massima di 1 litro per passeggero. (Massimo 10 bottigliette da 100 ml ognuna).
i telefoni pubblici funzionano con le schede telefoniche in vendita presso uffici postali, edicole, chioschi, bar. Il prefisso internazionale per chiamare Israele è 00972. Il prefisso per chiamare l’Italia da Israele è 0039. Prima della partenza suggeriamo di rivolgersi al proprio operatore telefonico per verificare la migliore tariffa disponibile.
In Israele il clima è di tipo subtropicale e si individuano due stagioni principali: estati calde e asciutte e inverni freddi e umidi. In base alle aree del territorio ci sono diverse condizioni climatiche: in inverno, si può sciare sulla vetta del Monte Hermon, e al contempo, nella zona meridionale del paese, si possono fare immersioni nelle acque del Mar Rosso.
La parte del mediterraneo è caratterizzata da estati calde e inverni temperati, quella montuosa da estati secche e inverni freddi, quella desertica da un clima caldo e secco con una forte escursione termica giornaliera. Il periodo migliore per visitare il paese è da aprile a giugno. Si consiglia di optare per indumenti sportivi e confortevoli e calzature molto comode ed escludere i capi in fibre sintetiche, che impediscono la traspirazione corporea.
Tabella delle temperature max/min mensili (in °C)
Maggio |
|
Gerusalemme |
25/16 |
Tel Aviv |
25/17 |
Nazareth |
26/12 |
Un’ora in più rispetto all’ora solare italiana.
La moneta ufficiale in Israele è il Nuovo Shekel (ILS) – 1 € = 3,73 Shekel (valuta al 31/01/2025). Acquisti di merci o servizi possono essere pagati in Dollari o in Euro. Qualsiasi valuta estera può essere cambiata agli sportelli bancari dell’aeroporto, negli uffici postali, in gran parte degli hotels e nelle agenzie di cambio autorizzate presenti nelle grandi città. E’ consigliabile, ma non obbligatorio, portare con sè una piccola quantità di dollari americani, poiché alcune zone turistiche, soprattutto nella Città Vecchia di Gerusalemme, accettano il pagamento in dollari. Con l’euro e i dollari americani si possono fare piccoli acquisti. In ogni caso, negozianti e fornitori di servizi non sono obbligati ad accettare la valuta straniera ed è loro consentito avere il cambio in shekels anche se il pagamento sia avvenuto in valuta straniera. Le principali carte di credito, American Express, Diners, Visa, Mastercard, Access, Eurocard, vengono ampiamente accettate nei ristoranti, negozi, hotels e musei israeliani.
Raccomandiamo di portare con sé la nuova tessera sanitaria. Chi ne fosse sprovvisto, contatti la propria ASL di appartenenza.
La corrente elettrica fornita in Israele è di 220 V monofase a 50 Hertz. Spesso le prese elettriche dispongono di tre fori, ma molte funzionano comunque anche con le spine europee a 2 contatti. Per maggiore sicurezza consigliamo comunque di fornirsi di un adattatore universale.
Parlare di cucina israeliana non è così semplice, vista la varietà di influenze culturali e gastronomiche che la compongono. Sono però due le anime che la caratterizzano di più: quella ebrea con la tradizione “kosher” e quella araba con i tipici sapori mediorientali. Partiamo dai classici, ormai diffusi anche in Italia nei locali etnici: – i falafel, polpettine vegetali di ceci tritati e spezie serviti solitamente con una salsa di sesamo e sottaceti – l’hummus, salsa di ceci cotti e pasta di sesamo da mangiare accompagnata alla pita; può essere semplicemente condito con olio di oliva, o arricchito con Tahini, prezzemolo, uovo sodo, ceci e a anche macinato di carne – la pita, tipico pane mediorientale, assomiglia ad una sorta di piadina, ha una forma che lo rende ideale per i panini, è un pane piatto, rotondo, a base di farina di grano – lo shawarma, carne di pecora o tacchino cotta allo spiedo tagliata in striscioline e servita come farcitura della pita, arricchita con verdure e salse a piacere (simil kebab) – i dolci con una forte influenza araba come i baklava, pasticcini di pasta fillo e frutta secca, bagnati nel miele e nello sciroppo di zucchero o ebrea come i kugel, una specie di pudding preparato con il caramello. Un capitolo a parte lo merita il succo di melograno, che si trova un po’ ovunque: è semplicemente buonissimo poiché dolce e ciò è dovuto alla macchina utilizzata per spremere il frutto: la particolare pressione evita di coinvolgere la buccia che è amara. Da provare assolutamente. Per coloro che necessitano di diete particolari, soffrono di intolleranze od allergie consigliamo di provvedere a portarsi il necessario, in quanto non sempre e dovunque sarà possibile esaudire le diverse richieste.
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